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al testo di Franca Colozzo
Sordo inverno
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SORDO INVERNO E' passato sordo l'inverno,al fievole calore del sole,al pianto disperato su un barcone. Ho attraversato la moriache m'ha consunta dentro,freddo, ghiaccio e neve,tra contorte membra,covano frutti a breve. Triste, oltre il confinedei sogni m'ha guardato,duro e tagliente com'ascia,ansie non ha sedatoin lunata di sorgente. Accende vampa ardente,nuova vita in mano,or ch'a primavera s'arrende. * DEAF WINTER Winter is deaf to the faint heat of the sun, to the refugees' crying. I went through mortality that has consumed me inside, cold, ice and snow, among contorted limbs, will produce fruits soon. Sad, over the border of my dreams, it looked at me, hard and sharp as it is, it didn't sedate my anxieties in the breast of my source. It ignites a burning flame, new life in hand, when springtime arrives. Franca Colozzo
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Franca Colozzo
- 21/02/2019 18:55:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Sì Graced, questinverno mi è sembrato più duro del solito, forse per i postumi dolorosi della mia caduta, forse per la full immersion nel mio secondo romanzo che ho scritto precipitevolissimevolmente per la competizione letteraria internazionale www.nanowrimo.com (50,000 parole ex novo nel solo mese di novembre). Poi, la revisione che ho appena finito di sistemare (ma i refusi escono a fiotti e ci saranno ancora). Adesso sto sponsorizzando il mio secondo romanzo: "Diaspora Italiana - Storia di amori narcisisti" su nanowrimo, leaftwitter, Linkedin, etc. Ho fatto un lavoraccio in poco tempo e con i dolori a tutto il corpo, ma almeno ciò è servito a non pensare al mio male, anche se non è stato facile superare le brume invernali. Io con il sole dò il meglio di me. Grazie del tuo gradito passaggio. Ti auguro un luminoso weekend.
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Graced
- 21/02/2019 13:31:00
[ leggi altri commenti di Graced » ]
E duro linverno a passare, specie se nellanimo cova quellinquietudine che non ci fa mai essere sereni. Ma bisogna cercare di sopravvivere a tutte le asperità della vita ed anche al caos che, come gelo, ci circonda in questo tempo per nulla rassicurante in cui stiamo vivendo. Versi incisivi che arrivano dimpatto al lettore, trasmettendo le ansie passate e presenti, ma, anche, la speanza che il domani sia migliore. Un affettuoso saluto cara Franca, Grazia!
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